Quercino Frédéric Desmette
02.01.2022 Azione Picchio & Co.

Il quercino è l’animale dell’anno 2022

Con l’elezione del quercino (Eliomys quercinus) ad ambasciatore delle foreste selvagge e dei paesaggi rurali diversificati, Pro Natura invita a proteggere meglio gli ambienti naturali, in particolare il bosco. Scegliendo questo piccolo roditore che sta diventando più raro, vuole anche ricordare che la capacità di adattamento degli animali non è infinita.

Come il ghiro, suo più noto e più grande cugino, adesso il quercino è in pieno letargo. Tra ottobre e aprile, questo tenero batuffolo con la mascherina da Zorro dorme tutto raggomitolato all’interno delle cavità degli alberi, in fessure tra le rocce o tra i muri, in edifici e in grotte. Purtroppo, sempre più spesso il suo risveglio in primavera rischia di essere parecchio difficile. 

Dal bosco al giardino 

L’animale dell’anno 2022 è presente solo in Europa e i suoi habitat sono vieppiù minacciati. I nostri boschi, ambienti originari del quercino, sono infatti esposti a troppe pressioni. A fine 2018 solo il 6,3 per cento della superficie boschiva era protetto in quanto riserva forestale integrale. Entro il 2030, il nostro Paese vuole innalzare questa quota a un modesto 10 per cento, ciò significa che il 90 per cento della superficie forestale continuerà ad avere priorità diverse dalla protezione della natura. Considerata l’acuta crisi della biodiversità che stiamo vivendo, questo obiettivo è palesemente insufficiente. Grazie alla sua capacità di vivere in spazi modellati dalla mano dell’uomo, il quercino è finora riuscito a trovare ambienti sostitutivi nel paesaggio rurale tradizionale, ricco di giardini, pascoli boschivi, siepi e frutteti.  

Anche l’adattabilità ha un limite 

Nel XIX secolo il quercino era presente in tutte le regioni della Svizzera e persino più frequente del ghiro. Da decenni però i suoi effettivi sono in forte calo perché ogni aprile, quando il micromammifero mette il musino fuori dalla tana, trova sempre meno boschi selvaggi o paesaggi rurali diversificati. Oggi l’animale dell’anno 2022 è sulla Lista Rossa mondiale delle specie minacciate (categoria «prossimo alla minaccia»). In Svizzera è tuttora considerato «non minacciato», nonostante sia già scomparso da molte aree. 

Per più natura nel bosco 

Per assicurare la sopravvivenza del quercino e delle circa 25’000 specie che necessitano di ambienti selvaggi, la Confederazione e i Cantoni sono chiamati ad aumentare le riserve forestali. Pro Natura si sta già dando da fare. Circa 130 delle sue oltre 700 riserve naturali sono riserve forestali, e molte altre includono superfici boschive. In tre regioni della Svizzera, Pro Natura ha lanciato «l’Azione Picchi & Co.» intesa a promuovere la biodiversità nel bosco a livello regionale (per esempio la Riserva forestale Val Cama, Val Leggia e Val Grono). Sul piano politico, sostiene la protezione del bosco in termini di maggiore varietà e minore dispersione urbana - un dovere viste le attuali crisi della biodiversità e del clima, che stanno portando tutti noi ai limiti della nostra adattabilità. 

Maggiori informazioni sull’animale dell’anno 2022:

Contatto:

Serena Britos Wiederkehr, responsabile comunicazione Pro Natura Ticino, tel. 091 835 57 67, [email protected] 

Tutti alla ricerca del quercino e dei suoi parenti!
In Svizzera si hanno relativamente poche informazioni sulla diffusione del quercino, il che ne complica la salvaguardia. Con la sua azione «sulle tracce del quercino», Pro Natura invita la popolazione a tenere gli occhi aperti, a costruire tunnel per le tracce e a segnalare avvistamenti dell’animale dell’anno 2022. Un progetto simile condotto in Germania nel 2020 ha permesso di scoprire che da loro il quercino è fortemente minacciato e quindi di proteggerlo meglio. 
Sulle tracce del quercino 

Foto per la stampa «L'animal dell'anno 2022»

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Foto © Biosphoto / Frédéric Desmette