Scoprite la farfalla apollo, il riccio, la raganella, l’upupa e il temolo
I nostri cinque ambasciatori della biodiversità rappresentano gli ambienti che devono essere preservati. Ambienti umidi, terreni coltivati, aree di insediamento o boschi: ovunque è possibile trovare specie animali e vegetali emozionanti e affascinanti. Conoscete queste specie e le loro particolarità?
Farfalla apollo (lat. Parnassuis apollo)
La farfalla apollo ha dei colori molto caratteristici e, come la maggior parte degli insetti, attraversa due stadi della vita: come bruco e come farfalla. È solo una delle specie colpite dalla massiccia moria di insetti. Le cause del drammatico calo del numero di insetti sono:
- l’uso di pesticidi;
- la perdita degli ambienti e
- l’inquinamento luminoso.
Come preservare la farfalla apollo
La sopravvivenza della farfalla apollo può essere assicurata solo se le specifiche esigenze del bruco e della farfalla vengono soddisfatte. Deve quindi potersi nutrire di diversi tipi di piante e disporre di un ambiente intatto per la riproduzione e lo svernamento.
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Riccio (lat. Erinaceus spec.)
A causa delle monocolture, il riccio, che è attivo al crepuscolo e di notte, ora vive spesso in ambienti urbani, ad esempio in giardini naturali contornati da tante siepi.
Come preservare il riccio
Per garantire la sopravvivenza dei ricci in Svizzera è necessaria la presenza di piccole strutture nelle zone agricole. Queste includono, ad esempio, cespugli, siepi, mucchi di sassi o altri elementi del paesaggio. Nei giardini, i cespugli bassi, i mucchi di foglie e le sterpaglie offrono ai ricci un riparo ideale.
Il riccio ama usare diversi giardini come spazio vitale. Per questo è importante creare degli accessi che gli permettano di attraversare muri e recinzioni: piccole aperture alte 12 cm sono più che sufficienti per il riccio. Tramite una copertura si possono poi rendere sicuri alcuni punti pericolosi, come le scale delle cantine, i pozzi luce e i serbatoi per l’acqua piovana.
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Il temolo (lat. Thymallus thymallus)
Il temolo è facilmente riconoscibile grazie alla sua magnifica e molto caratteristica pinna dorsale: un vero e proprio stendardo. Durante il periodo riproduttivo è molto appariscente. I temoli nuotano in banchi su fondali ghiaiosi nel mezzo dei fiumi. Cacciano insetti sulla superficie dell’acqua, ma anche larve d’insetti, vermi e piccoli crostacei sul fondo. Al momento della fregola, i temoli migrano nel fiume.
Di cosa necessita il temolo?
Al temolo piace l’acqua cristallina, fresca e ben ossigenata mentre è molto infastidito dagli ostacoli presenti nei corsi d’acqua. Quando la corrente è debole e la temperatura dell’acqua sale, i temoli soffrono. L’inquinamento dei corsi d’acqua, le centrali idroelettriche e il riscaldamento climatico hanno un impatto negativo sulla sopravvivenza dei temoli.
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Raganella (lat. Hyla spec.)
La raganella vive nelle zone umide, negli stagni e nell’ambiente terrestre circostante, dove crescono arbusti e boschetti. Questa piccola saltatrice è una delle 18 specie di anfibi autoctoni della Svizzera.
Come preservare la raganella
La popolazione di raganelle sta diminuendo a causa della progressiva scomparsa dei piccoli specchi d’acqua. Le aree di riproduzione esistenti devono quindi essere costantemente preservate e rafforzate. Dobbiamo ridurre le sostanze inquinanti e permettere alle raganelle di attraversare in sicurezza le strade durante la stagione riproduttiva.
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Upupa (lat. Upupa Epops)
L’upupa, un uccello dall’aspetto esotico, ha bisogno di un ambiente ricco di strutture come mucchi di rami e pietre. Le opportunità di nidificazione e l’offerta di cibo a disposizione di questa specie sono in costante diminuzione.
Come preservare l’upupa
Oggi l’upupa e altri uccelli nidificanti hanno bisogno di prati e pascoli gestiti in modo estensivo, dove possono trovare gli insetti di cui si nutrono. È quindi necessario rinunciare il più possibile ai pesticidi e all’eccessiva fertilizzazione, e praticare un’agricoltura rispettosa della biodiversità.
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