Abstimmungsevent der Biodiversitätsinitiative Max Strässle
22.09.2024 Crisi della biodiversità

Il Consiglio federale e il Parlamento devono ora proteggere le nostre risorse vitali sulla base delle leggi esistenti

Oltre un terzo delle specie è considerato in pericolo o già estinto. Metà degli ambienti naturali è a rischio. Le misure attuali non sono sufficienti per salvaguardare la biodiversità in Svizzera. Anche la scienza conferma la necessità di agire con urgenza per tutelare le nostre basi vitali. Dopo le promesse fatte durante la campagna di voto, il Consiglio federale e il Parlamento hanno il dovere di preservare la biodiversità in Svizzera e di ripristinarla dove necessario, sulla base delle leggi esistenti. Il prossimo passo è l'adozione da parte del Consiglio federale di un secondo ed efficace Piano d'azione Biodiversità.

La biodiversità in Svizzera è gravemente minacciata. Tuttavia le misure adottate finora non sono sufficienti a preservare la diversità delle specie e degli habitat. Perciò sono a rischio servizi ecosistemici come acqua pulita, suoli fertili, impollinazione e protezione dalle inondazioni e dalle ondate di calore. L'onere per le generazioni future diventa sempre più grande.

La popolazione è preoccupata per la perdita di biodiversità in Svizzera

Negli ultimi mesi lo stato della biodiversità è stato ampiamente discusso ed è aumentata la consapevolezza dell'urgente necessità di agire. Serena Britos, direttrice di Pro Natura Ticino e coordinatrice delle attività cantonali, sottolinea: «Il dibattito sull'Iniziativa biodiversità ha posto al centro dell'agenda politica svizzera questo tema, che è molto sentito dalla popolazione».

Il 71% delle persone in Svizzera afferma che la distruzione della natura ha gravi conseguenze per la salute, per l'economia e per le generazioni future. Queste preoccupazioni sono fondate: numerosi rapporti dell'Ufficio federale dell'ambiente e studi scientifici dimostrano la necessità di agire con urgenza (BAFU, «Stato della biodiversità in Svizzera»; Consiglio federale, Rapporto «Ambiente Svizzera 2022»; SCNAT Forum Biodiversità Svizzera, «Réponse de la science aux questions fréquentes sur la biodiversité»).

Un consenso scientifico senza precedenti

In una dichiarazione congiunta, oltre 400 ricercatrici e ricercatori sottolineano che sono necessarie misure rapide ed efficaci per salvaguardare e promuovere la biodiversità: un esempio di consenso scientifico senza precedenti in Svizzera. «Continueremo a batterci per un dibattito basato sui fatti, rispettoso e orientato alle soluzioni», afferma Franziska Grossenbacher, vicedirettrice della Fondazione svizzera per la tutela del paesaggio. «La biodiversità è essenziale per la nostra vita - le associazioni ambientaliste continueranno a impegnarsi per proteggerla».

Ora sta al Consiglio federale e al Parlamento agire

Durante la campagna di voto sia il Consiglio federale sia le oppositrici e gli oppositori dell'iniziativa hanno sottolineato l'importanza della biodiversità, continuando a ripetere che la protezione delle nostre risorse vitali può essere garantita con le leggi in vigore. Questo ha convinto la maggioranza dell'elettorato. «Lo stato allarmante della biodiversità rende necessarie azioni concrete», afferma Martin Killias, presidente di Patrimonio svizzero.

«E protezione e utilizzo vanno di pari passo». «Il Consiglio federale e il Parlamento sono tenuti a mantenere le promesse fatte alla popolazione e ad attuare subito misure incisive», afferma Raffael Ayé, direttore di BirdLife Svizzera, «come ad esempio un piano d'azione efficace per la biodiversità e il miglioramento della qualità delle superfici protette esistenti».

Per maggiori informazioni:

  • Serena Britos, coordinatrice delle attività cantonali, @email, 076 675 22 23
  • Veronica Panizza, responsabile comunicazione Pro Natura Ticino, [email protected], 076 693 07 64
  • Rocco Vitale, responsabile di campagna Iniziativa biodiversità, [email protected], 079 222 98 97