La biodiversità in Svizzera: domande e risposte
Acqua potabile, aria pura, terreni fertili e piante impollinate: queste sono le risorse necessarie per vivere e sono anche le risorse che la biodiversità garantisce. Quindi dipendiamo dalla diversità degli ambienti naturali e delle specie. La biodiversità è la base della nostra esistenza. Ma la biodiversità attorno a noi sta diminuendo drasticamente ed è minacciata.
Gli ambienti naturali vengono danneggiati e distrutti. È una delle principali cause di perdita di biodiversità. Inoltre il cambiamento climatico sta accelerando ulteriormente l’estinzione delle specie. Ciò che vale per la crisi climatica, vale anche per la biodiversità: agiamo ora per fermare il declino della biodiversità! Per noi e per le generazioni future.
Che cos’è la biodiversità?
La biodiversità rappresenta la varietà della vita. Questa diversità si riscontra su tre livelli.
- La diversità delle specie indica la varietà degli esseri viventi. Oggi in Svizzera sono conosciute circa 30'000 specie animali e 19'000 specie vegetali. Gli specialisti pensano che esistano ancora numerose specie da scoprire.
- La diversità degli ambienti naturalicostituisce un altro livello della biodiversità. Questa diversità è importante, perché tutti gli esseri viventi hanno esigenze differenti riguardo al loro habitat. Più gli ambienti naturali sono diversificati, più grande è il numero di specie che vi possono vivere. La Svizzera, grazie alla sua posizione e topografia, è ricca di ambienti naturali diversi. Tra le zone golenali delle pianure e le cime delle montagne è presente una varietà ricchissima.
Per saperne di più sui nostri ambienti naturali - La diversità può anche presentarsi all’interno di una specie. In questo caso, si parla di diversità genetica. Ogni essere vivente possiede il suo proprio, unico materiale genetico, il DNA. Grazie alle microscopiche differenze tra gli esseri viventi, le specie sono in grado di adattarsi ai cambiamenti delle condizioni ambientali. Però molte specie non possono seguire il ritmo con il quale avanza la crisi climatica. Le specie che non riescono ad adattarsi abbastanza velocemente, sono minacciate di estinzione.
Che cos’è la crisi della biodiversità?
La crisi della biodiversità descrive la perdita di biodiversità. Con il suo declino sono in pericolo anche le nostre risorse vitali, come l’acqua potabile, l’aria pura o i terreni fertili.
Possiamo immaginare la biodiversità come una «rete della vita», che è intrecciata molto stretta e tiene tutto insieme. Se le specie diminuiscono o spariscono completamente, le maglie della rete si allentano. Spesso questo cambiamento non è direttamente percepibile o visibile. Chi si accorge se scompare una specie di coleottero? Ciononostante è l’inizio di un processo che forse un giorno non riusciremo più a fermare, perché si crea un pericoloso effetto domino:
Animali, piante e altri organismi sono strettamente collegati gli uni agli altri. Molti insetti, come le api selvatiche, impollinano i fiori. Se singole specie di insetti scompaiono, alcune piante non verranno più impollinate e si troveranno a loro volta in difficoltà. In seguito, anche le specie che si nutrono di queste piante saranno in pericolo. Prima o poi questo effetto domino raggiungerà l’essere umano. Quando la «rete della vita» cederà definitivamente, non sosterrà più nemmeno noi.
Quali sono le cause della crisi della biodiversità?
Le cause del declino della biodiversità sono numerose. Per esempio:
- a perdita e la frammentazione degli ambienti naturali dovute alla conversione del suolo, all’edificazione eccessiva, all’impermeabilizzazione del suolo, all’espansione urbana e alla costruzione d’infrastrutture, alla gestione dei giardini e degli spazi verdi non rispettosa della natura;
- l’aumento dell’apporto di nutrienti e di pesticidi, la compattazione del suolo dovuta all’uso di macchinari pesanti.
- l’ampliamento e l’omogeneizzazione delle superfici sfruttate: raggruppamento dei terreni, rimozione dei boschetti, dei bordi erbosi e di altre strutture, perdita di diversità paesaggistica;
- la correzione dei corsi d’acqua, canalizzazione e sbarramento contro le inondazioni e per la produzione di energia idroelettrica
- l’abbandono di prati, pascoli e terreni marginali ricchi di specie.
Anche la diffusione di specie esotiche invasive e il cambiamento climatico contribuiscono alla perdita di biodiversità.
- cdbrphotography | iStock
Quali soluzioni esistono?
Cominciamo con una buona notizia: esiste un’ampia gamma di strumenti noti e comprovati con i quali possiamo affrontare la crisi della biodiversità. Sappiamo come rinaturare i corsi d’acqua incanalati, rivitalizzare torbiere e paludi, gestire le foreste rispettando la natura, creare parchi e giardini ricchi di biodiversità o trasformare un’azienda agricola in un paradiso della biodiversità. In tutta la Svizzera ci sono esempi positivi di protezione della biodiversità.
Ma c’è anche una cattiva notizia: la diversità della natura ha bisogno di spazio e la promozione della biodiversità ha bisogno di denaro. In Svizzera non investiamo abbastanza spazio né denaro per la promozione della biodiversità, e per questo stiamo attraversando una crisi della biodiversità! Ed è qui che entra in gioco l’Iniziativa biodiversità, che reclama più spazio per la natura e richiede i mezzi necessari per una protezione efficace della biodiversità.
Tuttavia, l’Iniziativa biodiversità definisce soltanto il quadro di riferimento. Il margine di manovra politico della Confederazione, dei Cantoni e dei Comuni rimane intatto. L’iniziativa consente quindi di trovare soluzioni su misura, adattate alle realtà regionali. In questo modo responsabilizza tutti i settori e tutte le parti coinvolte. Salvare la biodiversità è una missione collettiva: dopotutto, la biodiversità è la base della vita di tutte e tutti noi.
Domande e risposte sulla biodiversità
La natura non ha bisogno di noi esseri umani. Ma noi abbiamo bisogno della natura, perché il nostro benessere dipende direttamente da lei. La natura ha un valore inestimabile. I servizi ecosistemici sono le prestazioni che la natura ci fornisce ogni giorno: i fiumi naturali alimentano le falde, gli alberi in città riducono il calore in estate, i boschi ci proteggono dai pericoli naturali. La fertilità del suolo, l’impollinazione e l’acqua pulita sono fondamentali per la produzione di cibo. I bei paesaggi e le esperienze nella natura rafforzano la nostra salute mentale.
Lo stato della biodiversità in Svizzera è allarmante:
- Un terzo di tutte le specie animali e vegetali sono considerate minacciate o già estinte.
- Il 45 % delle specie di api selvatiche è estinto o minacciato.
- La superfice ricoperta dalle paludi è diminuita dell’82% dal 1900.
- I prati e pascoli secchi si sono ridotti del 90% dal 1900.
- 7594 km2 di ambienti naturali ricchi di specie (prati secchi, zone golenali e paludi) sono scomparsi dal 1900. Corrisponde a quasi un quinto del nostro intero territorio nazionale!
Anche la maggior parte degli oltre 230 tipi di paesaggio definiti scientificamente in Svizzera è in uno stato preoccupante. Non soltanto lo spazio vitale delle specie animali e vegetali autoctone sta diminuendo sempre più, ma anche la qualità e l’interconnessione degli ambienti naturali è in costante declino.
Nel 1994, la Svizzera ha cofirmato la Convenzione delle Nazioni Unite sulla diversità biologica. Da tempo quindi si impegna a perseguire gli obiettivi globali di lotta contro la grave estinzione delle specie e la progressiva distruzione delle risorse vitali. Purtroppo, la politica non riesce ad adottare misure efficaci per arrestare la perdita di biodiversità. Ed è per questo che abbiamo bisogno dell’Iniziativa biodiversità.
Per saperne di più
Pro Natura critica l’inerzia dei politici e mostra nella sua analisi quanto sia importante agire. Al rapporto
Le conseguenze del cambiamento climatico sono una minaccia per la diversità delle specie in Svizzera. Particolarmente problematica è la velocità del cambiamento: l’essere umano e la natura non hanno il tempo necessario per adattarsi.
Purtroppo, le due crisi sono ancora ampiamente percepite e trattate come fenomeni indipendenti. Le misure vengono sviluppate in singoli settori. Questo porta a evidenti conflitti di obiettivi, che vengono sfruttati per fini politici. Concretamente: turbine eoliche o protezione della natura? La risposta può essere soltanto una: entrambe, ed entrambe al posto giusto!
La verità è che per superare la crisi climatica è necessaria una biodiversità elevata. Per fare un esempio semplice: una torbiera prosciugata è un disastro per la biodiversità, perché significa la scomparsa di ambienti naturali unici. Ma anche il clima ne risente: decomponendosi, il suolo delle torbiere degradate rilascia gas a effetto serra, nefasti per il clima. Alimentando le torbiere con acqua e rigenerandole, favoriamo il clima e la biodiversità. È quindi importante capire che la crisi climatica e la crisi della biodiversità possono e devono essere risolte insieme, e in fretta.
Appendere la bandiera dell’iniziativa, distribuire volantini, scrivere una dichiarazione: l’iniziativa avrà successo soltanto con l’aiuto di tanti volontari. Insieme possiamo farcela e ottenere un Sì all’Iniziativa biodiversità!