Titelbild Biodiversitätskampagne
13.06.2024 Crisi della biodiversità

L’alleanza contro l’Iniziativa biodiversità ignora l’impellente urgenza di adottare misure per salvaguardare le nostre risorse vitali

Oggi in una conferenza stampa l’alleanza che si oppone all’Iniziativa biodiversità, sulla quale la popolazione svizzera si pronuncerà il prossimo 22 settembre, ha presentato le sue argomentazioni. Con una campagna dai toni allarmistici vuole distogliere l’attenzione dalle pessime condizioni in cui versa la biodiversità in Svizzera e dalla necessità di adottare misure urgenti per salvaguardare le nostre risorse vitali. La responsabilità che abbiamo nei confronti delle generazioni future esige un dibattito condotto in maniera seria. Con un appello, l’Iniziativa biodiversità chiede un confronto sulla biodiversità rispettoso e basato sui fatti.

La nostra vita dipende dalla natura. È lei, infatti, a garantire terreni fertili, acqua pulita, la protezione dai rischi naturali e la regolazione del clima. Senza biodiversità non possiamo sopravvivere. I paesaggi diversificati e il patrimonio architettonico costituiscono parte integrante della Svizzera e sono elementi distintivi e identitari del nostro Paese. Praticamente tutti i settori di attività dipendono dalla biodiversità per il loro successo economico.

Eppure, in Svizzera la biodiversità versa in pessime condizioni. Circa la metà degli habitat naturali è minacciata e più di un terzo delle specie animali e vegetali è in pericolo o estinto (UFAM). Il Consiglio federale ha dichiarato che occorre agire con urgenza e risolutezza per garantire le prestazioni che la biodiversità fornisce alla società e all’economia. Riconoscendo la necessità di agire, il Consiglio federale, il Consiglio nazionale e i Cantoni si sono battuti a favore di un controprogetto indiretto con l’obiettivo di salvaguardare le nostre risorse vitali. Il Consiglio degli Stati si è invece rifiutato di scendere a compromessi, ignorando la minaccia che incombe sulla biodiversità e, di riflesso, sulle generazioni future.

Anche l’alleanza contro l’Iniziativa biodiversità nega l’esistenza di una minaccia e, con una campagna dai toni allarmistici, mette in guardia dalle conseguenze dell’accettazione dell’iniziativa. Chi si forma un’opinione su una base fattuale giunge a una conclusione più differenziata.

L’alleanza scrive: «L’iniziativa limiterebbe la produzione (sostenibile) energetica e alimentare, l’utilizzo dei boschi e delle aree rurali per scopi turistici e aumenterebbe i costi dell’attività edilizia ».

  • Fatti: un parere giuridico del 13 maggio 2024 ha concluso che la legge sull’elettricità accolta in votazione il 9 giugno 2024 potrà essere attuata anche in caso di accettazione dell’iniziativa.
  • Fatti: l’iniziativa obbliga la Confederazione e i Cantoni a mettere a disposizione le superfici, i mezzi e gli strumenti necessari per salvaguardare le nostre risorse vitali. Nella maggior parte delle zone protette attualmente esistenti è addirittura possibile un utilizzo adattato.
  • È un fatto che nell’agricoltura e nella silvicoltura, ma anche in altri settori, si sta già facendo molto per la biodiversità. Tuttavia, finché la protezione e l’utilizzo del territorio non saranno in equilibrio, servono superfici, mezzi e strumenti supplementari. Quali buoni esempi di conciliazione tra protezione e utilizzo si possono citare una gran parte del territorio agricolo del Canton Ginevra, il paesaggio rurale del Klettgau, la nuova centrale idroelettrica del Ritom e la destinazione turistica Chäserrugg nel Toggenburgo. La natura può continuare a fornirci i suoi servizi ecosistemici a medio e lungo termine solo se viene protetta.

L’alleanza scrive: «Gli iniziativisti vogliono che il 30% della superficie del Paese sia destinato alla biodiversità».

  • Fatti: nel testo dell’iniziativa non viene fatta alcuna indicazione quantitativa in merito alla superficie. Se l’iniziativa verrà accettata, il Consiglio federale e il Parlamento attueranno il testo costituzionale con un approccio pragmatico e attingendo ai dati scientifici, consultando i Cantoni e i vari settori.

L’alleanza scrive: «Esistono già strumenti e disposizioni legali sufficienti per promuovere la biodiversità».

  • Fatti: già nel 2021, la Commissione della gestione del Consiglio degli Stati (CG-CS) aveva concluso in un rapporto che la biodiversità è una questione nevralgica per la Confederazione, dato che comporta implicazioni non solo ecologiche, ma anche economiche e sociali.
  • Nella sua analisi di efficacia, il Consiglio federale afferma: «(...) Lo stato generale della biodiversità in Svizzera rimane tuttavia insoddisfacente. Gran parte degli obiettivi della Strategia Biodiversità Svizzera (SBS) non sono stati raggiunti».

Nonostante queste conclusioni, nella sessione estiva le Camere hanno deciso di stralciare 43 milioni dal piano finanziario per la manutenzione e il ripristino dei biotopi di importanza nazionale. Questo significa che mancano addirittura le risorse urgentemente necessarie per attuare la legislazione vigente e preservare il nostro patrimonio naturalistico. La commissione del Consiglio degli Stati ritarda da mesi l’esame della mozione 24.3614 Z'graggen che chiede l’attuazione della legislazione esistente in materia di protezione della natura. L’11 giugno scorso, il Parlamento ha anche annullato l’obbligo, concordato tempo fa, di riservare il 3,5% di superficie dei terreni coltivabili per la promozione della biodiversità (SPB).

Non possiamo più chiudere gli occhi di fronte alle conseguenze della perdita di biodiversità. Il 22 settembre dobbiamo votare a favore dell’Iniziativa biodiversità. In gioco ci sono le nostre risorse vitali e quelle delle generazioni future.

Il 25 giugno 2024 le organizzazioni promotrici dell’iniziativa terranno presso il Centro media di Berna una conferenza stampa per lanciare la campagna in vista della votazione.

Contatti:

  • BirdLife Svizzera: Raffael Ayé, Direttore, @email, 076 308 66 84
  • Pro Natura: Sarah Pearson Perret, Direttrice romanda, @email, 079 688 72 24
  • Patrimonio svizzero: Peter Egli, Responsabile comunicazione, @email, 044 254 57 06
  • Fondazione svizzera per la tutela del paesaggio: Franziska Grossenbacher, Direttrice sostituta, @email, 076 304 43 58
  • Iniziativa biodiversità:  Serena Britos, ufficio stampa, @email, 091 835 57 67

Iniziativa biodiversità
La Svizzera sta facendo troppo poco per proteggere il proprio patrimonio naturale e, di conseguenza, le nostre risorse vitali. Per questo motivo, una vasta alleanza di organizzazioni che si occupano di conservazione della natura e protezione dell'ambiente, di agricoltura, pesca, dei parchi svizzeri e della protezione del paesaggio, sostiene l'Iniziativa biodiversità.
Pubblicheremo costantemente altre novità e verifiche dei fatti sui social media. Sul nostro sito web trovate gli argomenti a favore dell'iniziativa e le FAQ.

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Comunicato stampa dell’associazione promotrice dell’Iniziativa biodiversità